Uno spettacolo impegnayo, uno giocoso a Bmotion (Italian)

Lorenzo Parolin
27.08.2016

Uno spettacolo impegnato, su un tema d’attualità come il declino dell’occidente; una chiusura giocosa, su atmosfere che invitano a ricordare l’infanzia e la prima adolescenza. è la sintesi della prima serata di B.motion danza, al teatro Remondini e al Garage Nardini di Bassano, giovedì 25.

Si apre alle 21 con “West End”, della brava veronese Chiara Frigo. Sul palco del Remondini, la performer Amy Bell porta atmosfere da Belle Epoque e passa in rassegna a ritmo di tip tap alcune conquiste, e i relativi limiti, dell’imperante cultura occidentale. Emerge un mondo che, dopo essere stato un punto di riferimento sul fronte dei diritti e del progresso, è costretto, oggi, a fare i conti con il proprio tramonto, con un declino lento, ma inesorabile, che crea timori e reazioni aggressive. Il tema è un classico della filosofia contemporanea anche perché, quell’occidente verso il quale va ad addormentarsi il sole ogni sera, racchiude in sé l’idea di decadenza. Brava Chiara Frigo a tradurre il concetto in termini scenici, con un richiamo neppure troppo implicito agli anni della prima guerra mondiale, che del tramonto di un mondo furono l’espressione più drammatica. Cambio di scena (il Garage) e alle 22.30  i sei giovani performer di “Common Emotions” chiudono  la serata con leggerezza: la creatrice, Yasmeen Godder, non rinuncia ad alcuni suoi elementi classici come la criniera di leone e i drappi multicolore. La novità è la chiamata del pubblico in pedana, come parte integrante della performance.

Più coraggioso, tra gli spettatori, chi è o è stato anche danzatore, un po’ più timidi gli altri, l’atmosfera è festosa, da giornata estiva tra amici e c’è pure il tempo per coinvolgere i partecipanti in un girotondo. Il finale si dilunga un po’ e il ritmo in parte ne soffre, ma la potenza vibrante dell’applauso finale certifica che il pubblico ha più che gradito lo spettacolo. L.P.

 

Lorenzo Parolin